Menu principale:
La Nuova Sardegna
24-
Lu Carrasciali ha gettato la maschera
TEMPIO. Una ricorrenza antica e vissuta, unica nel suo genere ed evento fra i più noti dell’isola, che conserva le sue caratteristiche dominanti ma allo stesso tempo è capace di rinnovarsi con l’obiettivo di seguire l’evoluzione dei tempi. È il Carnevale di Tempio, la cui edizione 2011 è stata presentata ieri nel salone dell’antico convento degli Scolopi. In un clima scherzoso, come si conviene a una vera festa. E mai come quest’anno gli organizzatori sono decisi a farne un grande momento di richiamo turistico durante la bassa stagione, fuori dai soliti circuiti costieri.
Lo testimonia l’inserimento nel programma “L’isola che danza” dell’assessorato al turismo regionale giuidato da Luigi Crisponi, la cui presenza non era priva di significati. Con lui i rappresentanti degli enti organizzatori e sostenitori, Comune, Pro loco, Provincia, e degli animatori delle manifestazioni, vecchie e nuove, in cartellone. Sullo sfondo di due maschere femminili tipiche del «Carrasciali timpiesu», il domino e «lu linzolu cupaltato» ecco infatti il sindaco Romeo Frediani e l’assessore comunale alla ultura e spettacolo Roberto Cossu, il presidente della Pro loco Tonino Pirrigheddu e gli assessori regionale e provinciale al Turismo Luigi Crisponi e Giuseppe Baffigo.
Hanno reso bene il clima carnascialesco gli interventi del direttore artistico Giuseppe Barraqueddu, del presentatore delle sfilate e conduttore del processo a Re Giorgio, Alessandro Achenza, dello scrittore Franco Fresi e di Maria Antonietta Pirrigheddu, dell’associazione dei cartapestai tempiesi autori, per la prima volta senza l’intervento dei maestri di Viareggio, delle effigi di Re Giorgio e della consorte Mannena, icone del carnevale cittadino.
Sono stati loro ad annunciare lo spirito che animerà l’attuale edizione del Carnevale in città. Un’edizione che, se da una parte accentua la spettacolarità e capacità di coinvolgimento delle manifestazioni, con i corsi mascherati in primo piano, dall’altra tende al recupero e alla valorizzazione delle sue radici culturali andando a spaziare nella gloriosa memoria del passato, ripescando figure mitologiche e maschere zoomorfe locali come «Lu traigogghju», l’uomo bestia, e la «Reula» e rifacendo Re Giorgio nell’originaria versione di «Gjogliu puntogliu», il fantoccio rigonfio di paglia.
Le sfilate. Come ogni anno il”Carrasciali” si svilupperà nella tradizionale sei giorni (con serate danzanti al Teatro Giordo, che prenderà il via con la prima sfilata del giovedì grasso, 3 marzo; quindi quella di domenica 6 marzo e la conclusione del martedì grasso, l’8 marzo. Oltre ai carri di Giorgio e Mannena, sfileranno i 12 gruppi in concorso e quindi tutti quelli fuori concorso ed estemporanei, da sempre, questi ultimi, spirito vivo del carnevale. Sfileranno inoltre sbandieratori e i musici della Città dei Candelieri di Sassari, le majorettes e la fanfara della Bulgaria, bande musicali, il gruppo teatrale «La Fantasia» di Quartu.
Raduno bandistico. Fra le manifestazioni collaterali spicca un felice ritorno, ovvero il raduno bandistico regionale, la cui XII edizione è in programma domenica prossima, 27 febbraio. Questo il programma: alle 11 in piazza XXV Aprile raduno e sfilata in corso Matteotti e via Roma; alle 11,30 il concerto in piazza Gallura; alle 16,30 esecuzione all’unisono dell’inno nazionale e della marcia di Re Giorgio in piazza Gallura; alle 17 frittellata gigante per tutti in compagnia dello storico gruppo «The kangaroo», con brani anni Sessanta.
Altri eventi. Da ieri nei locali dell’ufficio turistico divertente mostra fotografica «Carnevale ieri e oggi», con immagini dell’archivio storico e di privati. Il 6 marzo annullo filatelico speciale sul Carnevale tempiese. E sabato al PalaCovre comincia un torneo di calcio a 5 in maschera organizzato dalla Tempio volley. Premiazioni il 27 durante la Frisgjulata.
Torna anche La Lotteria del Carnevale, una lotteria provinciale organizzata dai ragazzi della classe 66.