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Unione Sarda
TEMPIO.
Un successo l'edizione 2011 di Lu Carrasciali, nel concorso dei carri primo posto per "La Ciurma"
Il nuovo processo esalta la folla
Dalle pessime strade alla crisi: tutta colpa di Ghjolghju
Mercoledì 09 marzo 2011
Otto personaggi hanno animato il processo al re del Carnevale condannato e mandato al rogo per tutto ciò che non funziona in città.
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUSIA
TEMPIO Re Giorgio ritorna Ghjolghju , i tempiesi lo condannano e poi lo bruciano, ma la festa (con molte novità) funziona. Il processo e il rogo del re di Lu Carrasciali hanno chiuso ieri l'edizione 2011 della sei giorni. Si può parlare di un esperimento riuscito perché gli organizzatori avevano imboccato decisamente la strada del ritorno all'antico, una decisione che però ha portato alle sfilate e alla giornata di martedì grasso cambiamenti sostanziali. In particolare per il processo al fantoccio simbolo del carnevale tempiese, quest'anno affidato a 8 personaggi, ognuno con il suo ruolo. Promosso anche Alessandro Achenza, la voce delle tre giornate di festa. Ha funzionato benissimo tutta l'organizzazione alla quale ha collaborato la Proloco. Si può dire, in estrema sintesi, che il carnevale made in Tempiu ha superato la prova. Per quanto riguarda il concorso dei carri allegorici, la giuria ha scelto il gruppoLa Ciurma che ha realizzato un enorme Shrek di cartapesta.
È stato anche il carnevale della vecchia guardia, dopo tanti anni si sono rivisti i personaggi che hanno animato edizioni memorabili della sei giorni. Ieri sera, prima del rogo di Re Giorgio, sono saliti sul palco, ovviamente mascherati, tra gli altri Paolo Careddu e Angelo Gana. Anche loro hanno ascoltato le accuse rivolte dal pubblico ministero Giuseppe Anfossi a Ghjolghju e la difesa (affidata a Fausto Pischedda, perfettamente inutile) del sovrano. Al povero fantoccio simbolo di Lu Carrasciali è stato contestato di tutto: le strade galluresi con le curve più antiche della Sardegna, l'economia a pezzi, i risultati degli amministratori comunali e altri peccati. Non sono mancati riferimenti al Ruby gate e al bunga bunga. «Devo dire -
In effetti la scelta dell'organizzazione per Lu Carrasciali 2011 è stata quella dello sberleffo senza insulti. Poi qualche caduta di stile c'è stata soltanto in qualche gruppo estemporaneo. Ma si è trattato di casi isolati. Anche la sfilata di ieri, iniziata alle 15,30 e conclusa in tarda serata, ha raccolto gli applausi delle migliaia di persone assiepate lungo il percorso del centro storico.
«Mi sembra -
Un riferimento non casuale, quello di Cossu, un modo per dire che la giunta non ha interferito in questo momento chiave del carnevale. «Ci sono delle scelte -
In effetti vedere bruciare il Re Giorgio ideato e costruito dal gruppo di Tommaso Pirrigheddu, per molti è stato quasi un peccato. Il faccione di Ghjolghju era espressivo ed è diventato l'immagine simbolo di Lu Carrasciali.
La giuria ha assegnato al carro della Ciurma il primo posto nella speciale graduatoria delle allegorie. Il secondo piazzamento è andato a La burrula aggesa con la Bella e la bestia , mentre la terza posizione è del gruppo I vampieri con il carro Circo Italia . Un premio speciale è stato dato al gruppo estemporaneo Romeo e Giulietta . Il rogo e i fuochi d'artificio, intorno alle 20,30, hanno chiuso la prima parte del martedì grasso tempiese. Poi in tanti si sono trasferiti nei locali notturni per iniziare la lunga maratona di ballo conclusa all'alba.