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La Nuova Sardegna
07-
Anche la giunta comunale si maschera nella festa più divertente dell isola
TEMPIO.
Raffigurati sui carri, nelle irriverenti maschere realizzate dai mastri cartapestai che li hanno ritratti in tutte le forme ed espressioni, gli amministratori hanno voluto giocare le loro carte dal vivo. L’intera giunta, mascherata, ha sfilato tra le migliaia di comparse che hanno reso l’edizione 2011 del carnevale tempiese una delle più belle degli ultimi venti anni. Oltre diecimila persone si sono riversate ieri a Tempio per assistere alla seconda sfilata dei carri allegorici e al tradizionale matrimonio di Re Giorgio con la popolana e, noblesse obblige, giovanissima Mannena.
Tra una pioggia di coriandoli, caramelle e stelle filanti a rendere più animato il Carrasciali Timpiesu ci hanno pensato i gruppi in maschera inviati dai paesi vicini come Aggius, Trinità e il coloratissimo gruppo di indiani giunti da Aglientu, tutti con le loro rivendicazioni in limba da avanzare contro il capoluogo di Provincia che, con Olbia, abbandona a se stesso il resto del territorio. Gli assessori comunali, indossati le vesti di pastori sardi, vigili urbani, Dante Alighieri, un albero di abete e del ministro delle Finanze Tremonti, hanno preso di mira la Regione per i tagli all’istruzione e alla cultura e per la sopressione delle scuole elementari di Bassacutena, una delle frazioni di Tempio. Ma a carnevale ciò che conta è infondere allegria e ai problemi (finanziari, occupazionali e dell’ambiente) ci si penserà da mercoledì prossimo, con la quaresima. Le intirizzite e quasi statiche majorettes della Bulgaria hanno fatto rimpiangere i fasti di ben altre danze e sgambate a ritmo di marcetta, ma con quel che passa il convento ci si è dovuti accontentare delle graziose ragazzine dell’Est europeo. A proposito di giovanissime -