UNIONE SARDA
PROVINCIALI.
In quota Idv si fa largo il nome del consigliere uscente Pierpaolo Spano
I democratici fanno il tifo per Mannoni. L'ex assessore regionale possibile candidato alla presidenza
Martedì 23 marzo 2010
Per le primarie resta in corsa Pietrina Murrighile. Sul fronte degli uscenti si riaprono le urne per Piero Sotgiu e Gianni Ricciu
Niente di ufficiale. E non potrebbe esserlo, visto che i giochi sono ancora tutti da fare. Ma nel Pd il nome gira, come un asso da calare. Il candidato presidente alla Provincia potrebbe essere Carlo Mannoni , soriano di ferro, ed erede di Soru alla guida della Regione negli ultimi mesi di legislatura targata centrosinistra. Quanto basta perché le quotazioni delle primarie salgano ancora. Con un dettaglio: la sfidante più probabile di Mannoni resta l'uscente Pietrina Murrighile , fresca di sponsor Api, l'Alleanza per l'Italia che fa capo a Francesco Rutelli . L'inquilina di via Nanni tace, ma non si esclude nemmeno che la partita del voto interno alla coalizione sia sfida a tre, con l'Idv Pierpaolo Spano .
LA NOVITÀ L'hanno conservato per ultimo, forse perché è il nome buono, quello definitivo. Mannoni, al momento, non sembra avere rivali in casa Pd, quando mancano tre settimane alle primarie, slittate (ma la data potrebbe cambiare nuovamente) all'11 aprile. Nato a Santa Teresa, ovvero gallurese doc, sull'ex vicepresidente della Regione non ci sono veti. Del resto i soriani, minoranza del partito, almeno un candidato presidente devono deciderlo. Qualcosa di più si saprà venerdì, quando sul tavolo sardo del centrosinistra si risolleva il sipario, a Cagliari.
IN QUOTA IDV A proposito di alleati: in Gallura si fa largo un'ipotesi. È questa: se il candidato alla presidenza non andrà in quota Pd, la seconda scelta spetta ai dipietristi. In pole position c'è l'europarlamentare Giommaria Uggias , ma ai democratici piace parecchio Pierpaolo Spanu, consigliere provinciale uscente. In pillole: ex Margherita («Molto ex», ama ripetere), promotore finanziario, classe '71. Spano, dalla sua, ha un solo neo che, a seconda di come lo si legga, potrebbe essere un vantaggio: cinque anni fa, quando l'aula guerreggiò per scegliere il capoluogo, l'Idv era uno che diceva più o meno così: “O Olbia o morte”. Però ci ha sempre messo la faccia. In buona sostanza, fosse stato per Spano, Tempio non sarebbe mai diventato capoluogo-gemello.
GLI SFIDANTI Sul fronte primarie, invece, la corsa della Murrighile non si ferma. La presidente non parla, ma il coordinatore regionale, Marco Marraccini , è sibillino: «La segreteria sarda del Pd ( Silvio Lai ) ha chiesto al partito massima coerenza nell'appoggiare gli uscenti. Mi aspetto che lo stesso trattamento venga riservato agli amici della coalizione». La posizione di Lai, di fatto, rimette in gioco Piero Sotgiu e Gianni Ricciu , presidente dell'assise il primo, ex assessore e consigliere il secondo. Erano i due nomi di peso nella black list gallurese, ovvero i probabili esclusi dalle urne. Fuori dalle primarie, non fosse altro perché lui non ha intenzione di farle, c'è Antonio Satta , leader Upc, vicepresidente della Provincia. I cristiano popolari o corrono col candidato presidente o vanno per conto loro, con il listone civico.
ALESSANDRA CARTA
