PD Tempio
Politica Tempiese
«Centrodestra: 9 anni di fallimenti»
Pubblicato da Giovanni Gelsomino in Politica • 28/08/2009 22.41.21
Giunta sotto accusa: per due legislature la città ha vissuto nel Medioevo, serve un nuovo Rinascimento
TEMPIO. Nicola Comerci, segretario del Pd: uno sguardo rivolto al congresso nazionale, l’altro alle prossime amministrative. «Il bilancio di questi 10 anni di amministrazione del centrodestra? Fallimentare».
- In concreto, cosa vuole dire?
«Semplice - risponde Comerci -, i nodi irrisolti sono gli stessi di dieci anni fa: centro storico, Limbara, Rinaggiu, viabilità. Non è cambiato nulla. Anzi è peggiorato. Tempio è stata abbandonata a se stessa, gli attuali amministratori si sono limitati a malapena all’ordinaria amministrazione».
- Il sindaco rivendica tutta una serie di lavori che, a suo dire, hanno cambiato in meglio la città.
«Per carità, dove sono intervenuti, hanno fatto danno. Si pensi alla questione della zona industriale o del mercatino. La cosa grave che in due legislature non sono stati capaci di creare un solo elemento di sviluppo e di lavoro, un progetto di rilancio della città. L’immagine della città è stata offuscata da un gretto isolamento, ostentato e ribadito pubblicamente. Vogliamo continuare? Continuiamo. Il Puc non è stato presentato, e la città stata deturpata nei suoi angoli più belli. Pensiamo agli orribili hangar per la costruzione dei carri di carnevale, posizionati sotto la Fonte Nuova invece che in periferia. Il centro storico è maleodorante e dissestato. E non basta».
- Sentiamo.
«Non ho inteso dalla giunta una sola parola sulla attuale e gravissima situazione della Asl. Il disagio economico e sociale aumenta. Il primato culturale di Tempio è affidato all’azione meritevole dei privati, mentre in Comune non abbiamo neanche uno specifico assessorato alla Cultura. In sostanza, da 9 anni Tempio vive in pieno Medioevo. Ci vuole un nuovo Rinascimento».
- E sarete voi i promotori di questo nuovo Rinascimento?
«Noi crediamo che nonostante gli attuali amministratori, Tempio abbia grandi risorse, forze ed energie che vanno incoraggiate e sostenute. Innanzitutto bisogna individuare un sindaco e assessori che abbiano voglia, competenze e titoli per l’incarico che assumono. Si dovranno quindi coinvolgere gli operatori di ogni settore, sentire gli esperti per avere il polso della situazione, in ogni ambito. Quindi lavorare seriamente, insieme a loro, in un progetto di sviluppo turistico e commerciale della città che porti a creare occupazione. Bisogna virare a sinistra con idee serie e gente capace».
- Indichi una priorità.
«Una priorità? Tempio deve investire nei propri giovani. Invece di tenere i propri spazi chiusi e abbandonati, il Comune potrebbe metterli a disposizione gratuitamente di tutti coloro che intendono iniziare un’attività imprenditoriale o commerciale. Inoltre, un modo di creare occupazione e risolvere un’emergenza sociale è quello di creare una casa di riposo per gli anziani. Sono alcune delle idee che abbiamo in cantiere, le sottoporremo agli elettori l’anno prossimo».
TEMPIO. Nicola Comerci, segretario del Pd: uno sguardo rivolto al congresso nazionale, l’altro alle prossime amministrative. «Il bilancio di questi 10 anni di amministrazione del centrodestra? Fallimentare».
- In concreto, cosa vuole dire?
«Semplice - risponde Comerci -, i nodi irrisolti sono gli stessi di dieci anni fa: centro storico, Limbara, Rinaggiu, viabilità. Non è cambiato nulla. Anzi è peggiorato. Tempio è stata abbandonata a se stessa, gli attuali amministratori si sono limitati a malapena all’ordinaria amministrazione».
- Il sindaco rivendica tutta una serie di lavori che, a suo dire, hanno cambiato in meglio la città.
«Per carità, dove sono intervenuti, hanno fatto danno. Si pensi alla questione della zona industriale o del mercatino. La cosa grave che in due legislature non sono stati capaci di creare un solo elemento di sviluppo e di lavoro, un progetto di rilancio della città. L’immagine della città è stata offuscata da un gretto isolamento, ostentato e ribadito pubblicamente. Vogliamo continuare? Continuiamo. Il Puc non è stato presentato, e la città stata deturpata nei suoi angoli più belli. Pensiamo agli orribili hangar per la costruzione dei carri di carnevale, posizionati sotto la Fonte Nuova invece che in periferia. Il centro storico è maleodorante e dissestato. E non basta».
- Sentiamo.
«Non ho inteso dalla giunta una sola parola sulla attuale e gravissima situazione della Asl. Il disagio economico e sociale aumenta. Il primato culturale di Tempio è affidato all’azione meritevole dei privati, mentre in Comune non abbiamo neanche uno specifico assessorato alla Cultura. In sostanza, da 9 anni Tempio vive in pieno Medioevo. Ci vuole un nuovo Rinascimento».
- E sarete voi i promotori di questo nuovo Rinascimento?
«Noi crediamo che nonostante gli attuali amministratori, Tempio abbia grandi risorse, forze ed energie che vanno incoraggiate e sostenute. Innanzitutto bisogna individuare un sindaco e assessori che abbiano voglia, competenze e titoli per l’incarico che assumono. Si dovranno quindi coinvolgere gli operatori di ogni settore, sentire gli esperti per avere il polso della situazione, in ogni ambito. Quindi lavorare seriamente, insieme a loro, in un progetto di sviluppo turistico e commerciale della città che porti a creare occupazione. Bisogna virare a sinistra con idee serie e gente capace».
- Indichi una priorità.
«Una priorità? Tempio deve investire nei propri giovani. Invece di tenere i propri spazi chiusi e abbandonati, il Comune potrebbe metterli a disposizione gratuitamente di tutti coloro che intendono iniziare un’attività imprenditoriale o commerciale. Inoltre, un modo di creare occupazione e risolvere un’emergenza sociale è quello di creare una casa di riposo per gli anziani. Sono alcune delle idee che abbiamo in cantiere, le sottoporremo agli elettori l’anno prossimo».