Risultato delle votazioni del 16/01/2010
|
||
Lista n.1
|
Lista n. 2
|
Lista n.3
|
ELEZIONI SEGRETERIA PROVINCIALE
Risultati Tempio Pausania
Carlo Careddu
LISTA N. 1 “DEMOCRATICI PER IL PROGRESSO” Voti n. 73
LISTA N. 2 “PROGETTO GADDHURA” Voti n. 28
Antonio Perinu
LISTA N°3 “RINNOVAMENTO E AUTONOMIA" Voti n. 140
CRONACA REGIONALE
UNIONE SARDA
Congressi Pd, vince ancora l'area Lai. Castangia e Pirisi eletti a Cagliari e Nuoro. Olbia va a Careddu
Domenica 17 gennaio 2010
Thomas Castangia nella Provincia di Cagliari, Giuseppe Pirisi in quella di Nuoro, Carlo Careddu in Gallura: sono loro i vincitori dei tre congressi provinciali del Pd ancora in bilico (negli altri cinque, celebrati ugualmente ieri, c'era un solo candidato alla segreteria). Affermazioni nette e non scontate: il voto degli iscritti - i segretari sono stati eletti dai soli tesserati - nel complesso tratteggia una conferma per la maggioranza che sostiene il leader regionale Silvio Lai. ( Segue )
I seggi si aprono sabato, dalle 10 alle 22
Pd, 2.000 tesserati al voto per scegliere il segretario
Giovedì 14 gennaio 2010
Meno due giorni al voto, e forse anche alla resa dei conti. La campagna elettorale del Pd, pronto a scegliere il primo segretario di Olbia-Tempio, marcia spedita tra bordate e caccia all'ultima preferenza utile. ( Segue )
MERCOLEDÌ, 13 GENNAIO 2010
L’elezione di sabato: urne in tutti i circoli
Si vota sino alle 22, subito dopo lo scrutinio
OLBIA. Il nome del nuovo segretario provinciale del Partito democratico si saprà sabato solamente solo a tarda notte. La sfida tra il sindaco di Oschiri Antonio Perinu e il capogruppo Carlo Careddu si giocherà in una giornata. Dalla mattina alla sera di sabato. I seggi chiuderanno alle 22 e solo allora potrà cominciare lo scrutinio da cui emergerà la nuova guida dei democratici galluresi. Sono chiamati al voto tutti gli iscritti al Pd dell’intera provincia. Hanno diritto al voto 2050 tesserati, gli iscritti entro il luglio dell’anno scorso al partito. Pertanto, saranno allestiti seggi in tutti i centri della Gallura.
A Olbia e Tempio si voterà anche nelle frazioni. Le uniche due realtà in cui i democratici non potranno scegliere tra Perinu e Careddu sono Budoni e Badesi, i soli due comuni della Gallura privi di circoli. I loro iscritti potranno, comunque, votare al congresso nei seggi di San Teodoro e Trinità.
Nei vari circoli del Partito democratico sabato il momento della votazione sarà preceduto da una breve illustrazione delle mozioni. Dalle votazioni di sabato scaturirà oltre al nome del segretario anche quelli dei componenti dell’assemblea provinciale del pd, scelti fra i 145 candidati (101 a sostegno di Perinu e 80 più 65 nelle due liste per Careddu) che in totale saranno 120 e che a loro volta nomineranno il direttivo.
ELEZIONI
Carlo Careddu
LISTA N. 1 “DEMOCRATICI PER IL PROGRESSO” Vedi
LISTA N. 2 “PROGETTO GADDHURA” Vedi
Antonio Perinu
LISTA N°3 “RINNOVAMENTO E AUTONOMIA" Vedi
MERCOLEDÌ, 13 GENNAIO 2010
La scelta di Calvisi e Mazzone
Segreteria gallurese: il deputato voterà Careddu, l’assessore Perinu
Entrambi assenti dalle liste, sperano in un futuro unitario
ENRICO GAVIANO
OLBIA. Due candidati alla segreteria provinciale e il Partito democratico in Gallura si ritrova diviso. Tutti i tesserati che hanno un ruolo di peso nel partito o nelle istituzioni hanno preso posizione o per Carlo Careddu e per Antonio Perinu. Fuori dalle liste dei candidati sono rimasti il deputato Giulio Calvisi e l’assessore provinciale Maria Antonietta Mazzone. Entrambi, pur lodando i due aspiranti segretari, alla fine hanno comunque fatto una scelta. ( Segue )
MARTEDÌ, 12 GENNAIO 2010
I CANDIDATI - 1
In 101 con il sindaco di Oschiri
OLBIA. La lista «Rinnovamento e autonomia» che sostiene Antonio Perinu è capeggiata dal consigliere provinciale Tore Derosas, è composta da 101 nomi ed è chiusa dal consigliere regionale Pierluigi Caria. Candidati anche il presidente del consiglio provinciale Pietro Sotgiu, gli assessori provinciali Antonello Addis e Pierfranco Zanchetta e il consigliere provinciale Gianni Ricciu. In lista i consiglieri comunali di Olbia Rino Piccinnu e Ninni Chessa. Candidato anche l’ex coordinatore cittadino dei ds a Olbia Domenico Piccinnu.Fra le donne, numero due è Liana Ragaglia. Presenti anche tutte e due le galluresi consigliere regionali della commissione pari opportunità Verdiana Canu e Patrizia Desole.
I CANDIDATI - 2
Due liste appoggiano Careddu
OLBIA. Due liste a sostegno della candidatura di Carlo Careddu: Democratici per il progresso e Progetto Gaddhura. La prima lista, composta da 80 nomi, è capeggiata dal senatore Gian Piero Scanu, seguita da Angela Corda, con il segretario cittadino olbiese Tore Masia, il consigliere comunale Marino Achenza, l’ex vicepresidente della provincia Elena Burrai, l’ex coordinatrice provinciale Maria Paola Mariotti, il sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana e l’ex segretario provinciale Nicola Comerci. Nella seconda lista, con 65 nomi, il capolista è Renato Masu. Candidati anche i consiglieri provinciali Domenico Mannironi e Tomaso Visicale, e il calangianese Giuseppe Melis. Prima delle donne Battistina Occhioni.
MARTEDÌ, 12 GENNAIO 2010
Carlo Careddu e Antonio Perinu presentano le loro mozioni, ma vanno alla ricerca dell’unità
Nel ring del Pd volano solo carezze
Nel dibattito sulla scelta del segretario provinciale il partito non si spacca
LUCA ROJCH
OLBIA. Nessuna lotta darwiniana per la sopravvivenza. L’elezione del segretario provinciale del Pd non è una guerra fratricida. Il confronto-dibattito è sul filo del fair play. Via le scimitarre, Antonio Perinu e Carlo Careddu scelgono il fioretto. ( Segue )
UNIONE SARDA
PARTITI. - Possibili segretari
Pd, Careddu-Perinu: un faccia a faccia tra guerra e pace
Martedì 12 gennaio 2010
Si punzecchiano, per quasi tre ore, Carlo Careddu e Antonello Perinu, l'avvocato e il sindaco. Anche se i punti di contatto non mancano, anche se il richiamo all'unità torna di continuo. Anche se da Cagliari, proprio per spegnere il fuoco tra i due candidati alla guida del Pd gallurese, ieri è arrivato il segretario regionale, Silvio Lai. ( Segue )
ELEZIONI Segretario Provinciale
Sabato 16 gennaio 2010
Ecco come votare istruzioni per l’uso
OLBIA. Il nome del nuovo segretario provinciale del Pd si saprà solo a tarda notte. La sfida tra Antonio Perinu e Carlo Careddu si giocherà in una giornata. Dalla mattina alla sera di sabato. I seggi chiuderanno alle 22 e solo a quel punto potrà cominciare lo scrutinio da cui emergerà la nuova guida dei democratici galluresi. Sono chiamati al voto tutti gli iscritti al Pd dell’intera provincia. Pertanto, saranno allestiti seggi in tutti i centri della Gallura. A Olbia e Tempio si voterà anche nelle frazioni. Le uniche due realtà in cui i democratici non potranno scegliere tra Perinu e Careddu sono Budoni e Badesi, i soli due comuni della Gallura privi di circoli. I loro iscritti potranno, comunque, votare al congresso nei seggi di San Teodoro e Trinità. Nei vari circoli il momento della votazione sarà preceduto da una breve illustrazione delle mozioni.
Le Liste:
Carlo Careddu
LISTA N. 1 “DEMOCRATICI PER IL PROGRESSO” Vedi
LISTA N. 2 “PROGETTO GADDHURA” Vedi
Antonio Perinu
LISTA N°3 “RINNOVAMENTO E AUTONOMIA" Vedi
Eletti Assemblea nazionale |
|||
5
|
OLBIA TEMPIO-SASSARI
|
CON BERSANI PER CAMBIARE
|
VISCO VINCENZO
|
Primarie del Partito Democratico, il voto dei Tempiesi. Circa 1080 le persone che hanno espresso la loro opinione domenica 25 ottobre 2009
PRIMARIE 2009 - 25 OTTOBRE 2009
Come molti di voi si saranno accorti, dal giorno dopo la chiusura dei seggi nei Circoli del Partito Democratico, molti si sono mobilitati per rilasciare dichiarazioni che provano a delegittimare il meccanismo delle Primarie.
Come se lo strumento delle Primarie in sè, sminuisse la partecipazione e il voto degli iscritti stessi.
Per questo motivo riteniamo ancora piú importante invitare tutti a contribuire a far crescere il popolo delle Primarie, l'unica risposta forte e credibile, al degrado della politica e alla deriva dell'antipolitica qualunquista, al partito delle tessere.
Affinchè il Partito Democratico possa aprirsi anche a chi si sente escluso, deluso, incompreso, condividendo con la società civile le proprie scelte, facendo sentire piú vicina la politica e le sue scelte, perchè la politica non è solo "Cosa di pochi".
Il popolo delle primarie deve far sentire la sua voce forte e chiara.
PRIMARIE 2009: IL MECCANISMO
L'attuale statuto del PD prevede un meccanismo piuttosto complicato. Nella prima fase votavano solo gli iscritti al PD: questa fase si è conclusa il 30 settembre. L'unico vero effetto di questa prima fase era determinare chi può partecipare alla seconda, superando il 5% dei voti. Tutti e tre i candidati hanno superato questa soglia.
A decidere chi sarà il segretario sarà però solo la seconda fase, con le primarie aperte del 25 ottobre. Lì potranno votare tutti quelli che vorranno, come alle primarie che hanno eletto Veltroni. Verrà anche eletta in modo assolutamente proporzionale l'Assemblea Nazionale, l'organo che per quattro anni prenderà le decisioni fondamentali per il PD. Se nessun candidato supererà il 50% dei voti alle primarie, sarà l'Assemblea Nazionale a votare il nuovo segretario. Per questo, il 25 ottobre ogni singolo voto conta.
PRIMARIE 2009: IL CONFRONTO TRA BERSANI, FRANCESCHINI E MARINO
Per assicurare le primarie per tutte le cariche elettive, per un confronto leale basato anche sui programmi, per fermare una certa tendenza all'autoreferenzialità: per tutti questi motivi, si chiedono "primarie vere, primarie sempre".
Noi crediamo nel rinnovamento della politica, e crediamo nel Partito Democratico come strumento di questo rinnovamento. Insieme a milioni di altri cittadini siamo andati a votare alle primarie del 14 ottobre, dando a Walter Veltroni il mandato per guidarci nella costruzione del nuovo partito.
Il cambiamento incontra sempre delle resistenze, specialmente quando comporta il rinnovamento delle classi dirigenti. Dopo la sconfitta alle varie elezioni si sentono voci che chiedono di riesumare la tradizione dei partiti che hanno fondato il PD, la gloriosa tradizione dei partiti politici italiani del 900. Noi non siamo d'accordo.
Parafrasando Gandhi, noi vogliamo che il PD sia il cambiamento che si vuole nel Paese. Noi vogliamo nel PD più meritocrazia, più responsabilità personale, più trasparenza, per una democrazia partecipata capace di ascoltare le voci del territorio.
Le varie elezioni ci hanno colto sempre in mezzo alla fondazione del nuovo partito, e non c'è stato il tempo e il modo di organizzare le primarie come previsto dallo Statuto approvato e come chiesto da molti di noi. Deve essere l'ultima volta che succede!
Noi daremo il nostro mandato al segretario, perché prosegua sulla strada che porta ad un partito a vocazione maggioritaria anche al suo interno, dove il dibattito sia libero ma le indicazioni date dai suoi sostenitori, attraverso il meccanismo delle primarie, vengano sempre rispettate. Noi chiediamo che il Partito Democratico si strutturi attorno a questo meccanismo - che è stato la novità più importante ed apprezzata degli ultimi anni - in modo da poterlo utilizzare per tutte le candidature a cariche pubbliche.
Primarie vere, in cui si confrontino non solo i candidati, ma anche i programmi, in modo che noi elettori possiamo fare scelte consapevoli.
Dario Franceschini e Pierluigi Bersani
Hanno votato in 385.117: Bersani 216.130, Franceschini 137.172, Marino 29.303
La "Commissione nazionale per le elezioni del 25 ottobre" rende noti i risultati relativi a 6.095 congressi che hanno interessato 675.705 iscritti pari all'81,9% del totale nazionale degli iscritti al Partito Democratico. Si tratta dei risultati trasmessi, alla data di oggi, dalle organizzazioni locali del PD.
Votanti 385.117 pari al 56,99% degli iscritti aventi diritto.
Voti validi 382.605
Pier Luigi Bersani 216.130 voti pari al 56,49%
Dario Franceschini 137.172 voti pari al 35,85%
Ignazio Marino 29.303 voti pari al 7,66%
Questi dati (385.117 votanti) confermano una straordinaria partecipazione delle iscritte e degli iscritti che per la trasparenza, la qualità democratica del dibattito politico e la diffusione territoriale, non ha eguali nel nostro Paese e non solo. Questa partecipazione è anche un segnale incoraggiante per le primarie del 25 ottobre.
La Commissione nazionale rende pubblici, a questo prposito, i dati trasmessi relativi alle singole regioni. La prossima comunicazione avverrà sulla base dei risultati definitivi certificati dalle commissioni provinciali per il congresso.
Termini per la seconda fase elettorale: elezioni provinciali
Delibera n.2 del 30 giugno 2009
In applicazione dell’art.9 comma 2 dello Statuto nazionale, degli articoli 8 comma 2 e 16 comma 1 del Regolamento per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale, la Commissione nazionale, riunita il 30 giugno 2009, ha deliberato all’unanimità che la seconda fase del procedimento elettorale, consistente nello svolgimento delle elezioni a segretario provinciale e di circolo, sia prevista nei regolamenti regionali, da deliberarsi da parte delle Direzioni regionali entro il 23 luglio, in modo unico e unitario o tra il 15 novembre 2009 e il 17 gennaio 2010 oppure tra il 4 aprile e il 30 maggio 2010.
tutti gli articoli di IL PARTITO
Regolamento per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Nazionale
La Direzione del Partito Democratico, riunitasi il 26 giugno 2009, approva il seguente regolamento per le procedure di elezione del Segretario e dell’Assemblea Nazionale, dei Segretari Regionali e delle Assemblee Regionali, ai sensi del vigente Statuto del Partito.
Convocazione e svolgimento delle Convenzioni nazionale e provinciali e delle riunioni di Circolo
Articolo 1
(Convocazione del procedimento elettorale)
La Prima Convenzione nazionale del Partito Democratico è convocata per il giorno 11 ottobre 2009 .
Le Convenzioni provinciali si dovranno svolgere entro il 4 ottobre; le Convenzioni Regionali entro il 10 ottobre.
La Convenzione nazionale si svolge sulla base della presentazione delle candidature alla carica di Segretario e del confronto sulle relative linee politico-programmatiche, ai sensi delle disposizioni previste dallo Statuto.
La data di svolgimento dell’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale, dei Segretari e delle Assemblee regionali è fissata per il giorno 25 ottobre.
Articolo 2
(Commissione nazionale e Commissioni provinciali)
La Direzione nazionale elegge, con la maggioranza dei tre quarti dei votanti, una Commissione Nazionale formata da 11 componenti, integrata successivamente da un rappresentante per ciascuna delle candidature presentate. Alla Commissione partecipa, in qualità di invitato permanente, il Presidente della Commissione Nazionale di Garanzia o un suo delegato. La Commissione, nella prima seduta, elegge al suo interno il coordinatore.
La Commissione, nello svolgimento dei suoi lavori e nelle decisioni che assume, si ispira al principio della ricerca del più ampio consenso.
Le Direzioni provinciali eleggono entro il 22 luglio, con la maggioranza dei tre quarti dei votanti, una Commissione Provinciale , formata al massimo da 11 componenti, successivamente integrata da un rappresentante per ciascuna delle candidature. Alla Commissione partecipa, in qualità di invitato permanente, il Presidente della Commissione di Garanzia o un suo delegato. La Commissione, nella prima seduta, elegge al suo interno il coordinatore.
In caso di mancata elezione, entro il 22 luglio, di una o più commissioni provinciali, la Commissione Nazionale entro il 30 luglio provvede alla nomina.
Articolo 3
(Presentazione delle candidature a Segretario nazionale)
Entro le ore 20.00 del 23 luglio vengono depositate presso la Commissione Nazionale le candidature alla Segreteria e le relative linee politico-programmatiche.
Tutte le candidature debbono essere sottoscritte:
da almeno il 10% dei componenti l’Assemblea Nazionale uscente, oppure, da un numero di iscritti compreso tra 1500 e 2000, distribuiti in non meno di cinque regioni, appartenenti ad almeno tre delle cinque circoscrizioni elettorali per il Parlamento europeo.
La Commissione nazionale cura la pubblicazione delle linee politico-programmatiche presentate e assicura a tutte eguale dignità e piena parità di diritti.
L’ordine di presentazione delle candidature sarà assunto anche come ordine di illustrazione delle candidature stesse, e delle relative linee politico-programmatiche, nel corso delle Convenzioni provinciali e delle Riunioni di Circolo.
Articolo 4
(Modalità di svolgimento delle riunioni di Circolo)
Le riunioni di Circolo si svolgono non oltre il 30 settembre.
Partecipano con diritto di parola e di voto alle riunioni di Circolo (territoriale e di ambiente) e possono essere eletti negli organismi dirigenti o di garanzia, nonché essere delegati ad una Convenzione di livello superiore, tutti gli iscritti al partito regolarmente registrati alla data del 21 luglio 2009.
Gli iscritti ai Circoli on line, regolarmente registrati, hanno diritto di partecipare con diritto di parola e di elettorato attivo e passivo alle riunioni dei Circoli territoriali o di ambiente da essi indicati all’atto dell’iscrizione come sede di esercizio dei propri diritti, ai sensi dell’art. 14, comma 2, dello Statuto.
In apertura delle riunioni di Circolo, su proposta del segretario del Circolo stesso, viene costituita e messa ai voti per l’approvazione una Presidenza, che ha il compito di assicurare il corretto svolgimento dei lavori e che garantisca la presenza di almeno un rappresentante per ciascuna candidatura. Fa parte della Presidenza un membro della Commissione provinciale o un suo delegato esterno alla stessa che è tenuto ad assistere ai lavori della riunione, con funzioni di garanzia circa il regolare svolgimento dei lavori.
In apertura delle riunioni di Circolo vengono presentate le linee politiche collegate ai candidati, assicurando a ciascuna di esse pari opportunità di esposizione, entro un tempo massimo di 15 minuti.
Le modalità e i tempi di svolgimento delle riunioni di Circolo devono garantire la più ampia possibilità di intervento agli iscritti.
Le riunioni di Circolo sono aperte alla partecipazione di elettori e simpatizzanti del Partito Democratico. La Presidenza dell’assemblea, sulla base dei tempi e delle modalità concrete di svolgimento della riunione, valuta la possibilità di dare la parola anche agli elettori e ai simpatizzanti che ne facciano richiesta.
Nel corso dello svolgimento della riunione, ed entro un termine fissato dalla Presidenza, vengono presentate le liste dei delegati alla Convenzione provinciale, collegate alle candidature alla Segreteria nazionale. Nella sua composizione ciascuna lista deve rispettare i principi dell’alternanza di genere. Possono essere delegati anche iscritti appartenenti ad altri Circoli della stessa Provincia. È possibile presentate più liste di delegati collegate allo stesso candidato alla Segreteria nazionale: in questo caso il presentatore della mozione nazionale dovrà autorizzarle.
La convocazione della riunione deve essere spedita a tutti gli iscritti al circolo almeno 5 giorni prima dello svolgimento, e deve indicare il giorno e l’ora di inizio della riunione, il programma dei lavori e l’orario di avvio e di fine delle votazioni, che dovranno durare non meno di una e non più di sei ore consecutive da collocare in orario di norma non lavorativo e dunque di preferenza dopo le ore 18.00 o nel fine settimana. La votazione avviene assicurando la segretezza e la regolarità del voto. Lo scrutinio è pubblico e viene svolto dalla Presidenza immediatamente dopo la conclusione delle operazioni di voto.
E’ compito della Commissione nazionale predisporre il modello di scheda da utilizzare nelle votazioni previste nelle riunioni di circolo.
Il numero dei delegati da indicare in ciascuna riunione di Circolo è stabilito dalla Commissione provinciale, sulla base dei criteri fissati dalla Commissione nazionale.
La Commissione provinciale, acquisiti tutti i verbali delle Riunioni di Circolo, procede innanzitutto all’assegnazione dei seggi spettanti al complesso delle liste collegate a ciascun candidato a Segretario nazionale. A tal fine si utilizza il metodo del quoziente naturale e dei più alti resti. Il numero dei delegati da assegnare alla lista o alle liste collegate a ciascun candidato a Segretario nazionale è ottenuto dividendo il complesso dei voti da essa o da esse riportati per il quoziente naturale, ovvero il totale dei voti validi divisi per il numero dei delegati da eleggere, ed assegnando i seggi eventualmente così non assegnabili alle liste con i maggiori resti. Nel caso in cui vi siano più liste collegate al medesimo candidato, il complesso dei seggi ad esse attribuito viene tra loro ripartito con il medesimo metodo del quoziente naturale e dei resti più alti.
La Commissione provinciale procede quindi alla distribuzione nei singoli circoli dei seggi così assegnati alle varie liste. A tal fine si procede in primo luogo alla assegnazione dei seggi in ogni circolo attribuendo a ciascuna lista di circolo tanti seggi quanti quozienti naturali di circolo interi essa abbia conseguito in quel circolo. Il quoziente di circolo è dato dalla divisione tra la somma dei voti validamente espressi nel circolo e il numero di seggi da assegnare nel circolo stesso. Gli eventuali seggi residui sono attribuiti alle liste seguendo la graduatoria decrescente delle parti decimali del quoziente ottenuto da ciascuna lista sino alla attribuzione di tutti i seggi spettanti al circolo. A tal fine le operazioni di calcolo procedono a partire dal circolo con il minor numero di iscritti. Nella assegnazione dei seggi non si prendono più in considerazione le liste che abbiano già ottenuto tutti i seggi ad esse spettanti in base ai calcoli di cui al comma 12. Al termine di tali operazioni, i seggi che eventualmente rimangono ancora da assegnare ad una lista sono attributi alla lista stessa nei circoli ove essa abbia ottenuto i maggiori resti, utilizzando per primi i resti che non abbiano già dato luogo alla attribuzione di seggi. I seggi spettanti a ciascuna lista di circolo vengono assegnati ai candidati in base all’ordine di presentazione nella lista stessa.
Articolo 5
(Modalità di svolgimento delle Convenzioni provinciali)
La Convenzione provinciale è costituita dall’insieme dei delegati eletti dalle riunioni di Circolo.
In apertura della Convenzione provinciale, su proposta del segretario, viene costituita e messa ai voti per l’approvazione una Presidenza, che ha il compito di assicurare il corretto svolgimento dei lavori, e che veda la presenza di almeno un rappresentante per ciascuna candidatura. Fa parte della Presidenza un membro, o un delegato della Commissione nazionale, che è tenuto ad assistere ai lavori della riunione, con funzioni di garanzia circa il regolare svolgimento dei lavori.
In apertura della Convenzione provinciale vengono presentate le linee politiche collegate ai candidati, assicurando a ciascuna di esse pari opportunità di esposizione.
Le modalità e i tempi di svolgimento delle Convenzioni provinciali devono garantire la più ampia possibilità di intervento ai delegati, secondo le modalità previste per le riunioni dei circoli.
Nel corso dello svolgimento della Convenzione provinciale, ed entro un termine fissato dalla Presidenza, vengono presentate le liste dei delegati alla Convenzione nazionale, collegate alle candidature alla Segreteria nazionale
La convocazione della Convenzione provinciale deve essere spedita a tutti i delegati almeno 3 giorni prima dello svolgimento e deve contenere il giorno e l’orario di inizio della seduta, il programma dei lavori e l’orario di avvio e di chiusura delle votazioni.
Il numero dei delegati da eleggere in ciascuna Convenzione provinciale è stabilito preventivamente dalla Commissione nazionale.
Il numero dei delegati spettante ad ogni mozione collegata a ciascun candidato Segretario è assegnato proporzionalmente in base al numero dei voti ottenuti nelle riunioni di circolo sulla base del metodo del quoziente naturale (totale dei voti diviso per il numero dei delegati da eleggere) e dei migliori resti. I delegati sono assegnati alle liste sulla base dei consensi ottenuti da ciascuna lista mediante il riparto proporzionale dei quozienti interi e dei più alti resti.
La delegazione di ogni mozione deve rispettare, nella sua composizione, il principio dell’alternanza di genere. Possono essere delegati anche iscritti appartenenti ad altre Provincie della Regione o eletti nella Regione. È possibile presentare più liste di delegati collegate allo stesso candidato alla Segreteria nazionale. In questo caso, fermo restando il numero dei delegati assegnati ad ogni mozione e il principio dell’alternanza di genere, questi vengono ripartiti tra le varie liste della stessa mozione sulla base del metodo del quoziente naturale (totale dei voti ottenuti diviso per il numero dei delegati da eleggere) e dei migliori resti. Partecipano al voto per la scelta dei delegati di ciascuna mozione alla convenzione nazionale, i soli delegati alla convenzione provinciale eletti nelle liste collegata alla medesima mozione e al medesimo candidato a Segretario nazionale. I seggi spettanti a ciascuna lista sono assegnati ai candidati secondo l’ordine di presentazione nella stessa lista.
Articolo 6
(Compiti della Commissione nazionale)
La Commissione nazionale, nominata ai sensi dell’art. 2 del presente Regolamento, procede, entro il 5 agosto, alla definizione dei delegati spettanti a ciascun Coordinamento provinciale/territoriale, assegnandone il 50% in ragione dei voti ottenuti dal Partito Democratico nelle elezioni del 2008 per la Camera dei Deputati, e il 50% in ragione del numero degli iscritti. Non vengono attribuiti delegati in ragione degli iscritti alle Province/territori i cui iscritti non sono regolarmente certificati.
La Commissione nazionale detta altresì i criteri di composizione delle Convenzioni provinciali, sulla base dei quali le Commissioni provinciali procederanno alla indicazione del numero dei delegati da eleggere in ciascuna riunione di Circolo.
La Commissione nazionale predispone il modello di verbale sulla base del quale registrare i risultati delle votazioni nelle riunioni di Circolo e nelle Convenzioni provinciali.
La Commissione nazionale assicura che un suo membro, o un delegato, partecipino allo svolgimento delle Convenzioni provinciali.
La Commissione nazionale promuove l’apertura della seconda fase del procedimento di elezione del Segretario nazionale e dell’Assemblea nazionale. La data di svolgimento dell’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale, dei Segretari e delle Assemblee regionali è fissata per il giorno 25 ottobre.
Articolo 7
(Composizione della Convenzione nazionale)
La Convenzione nazionale è composta da:
1000 delegati eletti nelle Convenzioni provinciali. Ad ogni Coordinamento provinciale/territoriale è assegnato un minimo di due delegati.
Dai delegati per funzione: il Segretario nazionale e i candidati alla carica di Segretario nazionale; i componenti della Commissione nazionale, il Presidente della Commissione di garanzia.
Alla Convenzione nazionale partecipano, in qualità di invitati, i componenti della Commissione Nazionale di Garanzia.
Articolo 8
(Svolgimento della Convenzione nazionale)
In apertura della Convenzione nazionale, su proposta del Segretario, viene costituita e messa ai voti per l’approvazione una Presidenza, che ha il compito di assicurare il corretto svolgimento dei lavori e che veda la presenza di almeno un rappresentante per ciascuna candidatura.
In apertura della Convenzione, la Commissione nazionale comunica ufficialmente i risultati delle votazioni svoltesi nelle riunioni di Circolo e, sulla base di quanto stabilito dallo Statuto (art. 9, comma 6), determina il numero dei candidati ammessi alla seconda fase del procedimento di elezione del Segretario nazionale, ovvero “i tre candidati che abbiano ottenuto il consenso del maggior numero di iscritti purché abbiano ottenuto almeno il cinque per cento dei voti validamente espressi e, in ogni caso, quelli che abbiano ottenuto almeno il quindici per cento dei voti validamente espressi e la medesima percentuale in almeno cinque regioni o province autonome”.
In apertura della Convenzione nazionale vengono presentate le linee politiche collegate ai candidati, assicurando a ciascuna di esse pari opportunità di esposizione.
Articolo 9
(Dibattito politico e programmatico nel corso della Convenzione Nazionale)
Le modalità e i tempi di svolgimento della Convenzione nazionale devono garantire la più ampia possibilità di intervento ai delegati.
La Convenzione nazionale istituisce una o più Commissioni tematiche con il compito di elaborare ipotesi di modifica dello Statuto, del Codice etico o del Manifesto dei valori, le quali saranno trasmesse alla Assemblea Nazionale eletta il successivo 25 ottobre.
Articolo 10
(Elezione del Segretario e dell’Assemblea Nazionale)
La Commissione nazionale, ai sensi dell’art. 9, comma 7, dello Statuto determina, entro il 5 settembre, la ripartizione territoriale dei componenti l’Assemblea nazionale (fissati nel numero di 1000 dall’art. 4, c.1, dello Statuto), definendo il numero dei seggi spettanti alle diverse circoscrizioni regionali e il numero dei collegi in cui ciascuna di esse è articolata. Tale ripartizione viene effettuata proporzionalmente per il 50% sulla base della popolazione residente e per il restante 50% sulla base dei voti ricevuti dal Partito Democratico nelle elezioni del 2008 per la Camera dei Deputati.
Con l’eccezione della Valle d’Aosta e del Molise, le circoscrizioni regionali sono articolate in collegi nei quali sono assegnati da un minimo di quattro ad un massimo di nove seggi. Le province autonome di Trento e Bolzano costituiscono ciascuna una circoscrizione. Nella composizione delle liste deve essere rispettata l’alternanza di genere.
La Commissione nazionale determina i confini di ciascun collegio assumendo, di norma, i confini provinciali o i confini dei territori corrispondenti ai coordinamenti territoriali del Partito. La Commissione nazionale, sentita la Commissione provinciale, determina anche i confini di eventuali collegi sub-provinciali, qualora questo sia reso necessario dal numero di seggi spettanti alla relativa provincia.
In ciascuna circoscrizione regionale viene istituita una Commissione regionale. Alla Commissione regionale spettano le funzioni di cui ai commi 8, 9 e 10. La Commissione regionale, su proposta del Segretario regionale, viene eletta dalla Direzione Regionale, con la maggioranza dei tre quarti dei votanti, entro il 23 luglio.
In ciascun collegio possono essere presentate una o più liste collegate a ciascun candidato alla Segreteria. Sono ammesse le liste presenti in almeno la metà dei collegi di una circoscrizione regionale. Le liste devono essere sottoscritte da almeno 50 iscritti in ciascun collegio.
La presentazione delle liste avviene su base regionale, depositando l’elenco dei candidati presso la Commissione regionale, entro le ore 20.00 del 12 ottobre. Ciascuna lista deve indicare a quale, tra i candidati alla Segreteria ammessi, essa intenda collegarsi. Entro due giorni dalla presentazione delle liste, le Commissioni regionali accertano l’accettazione del collegamento da parte del candidato alla segreteria nazionale.
Ciascuna commissione regionale, accertati i collegamenti tra candidati alla Segreteria e liste di candidati all’Assemblea nazionale, predispone il modello di scheda per ciascun collegio, sulla base dei criteri indicati dalla Commissione nazionale.
Ciascuna commissione provinciale, entro il 21 settembre, determina il numero e l’ubicazione delle sezioni elettorali, sulla base di criteri di omogeneità territoriale e demografica, prevedendo di norma una sezione per ogni Comune ad eccezione dei Comuni superiori ai 30.000 abitanti.
I seggi assegnati a ciascun collegio sono ripartiti proporzionalmente tra le liste, secondo il metodo del quoziente naturale (totale dei voti validi del collegio / numero dei seggi del collegio), attribuendo tanti seggi quanti sono i quozienti pieni ottenuti da ciascuna lista. I voti residui non utilizzati vengono conteggiati a livello di circoscrizione regionale, assegnando, con il medesimo metodo, i seggi non ancora attribuiti. Gli ulteriori seggi non attribuiti sulla base di un quoziente pieno, vengono assegnati alle liste che abbiano riportato i migliori resti. I seggi così assegnati vengono poi attribuiti ai collegi che non abbiano ancora visto assegnati tutti i propri seggi spettanti, e alle liste che abbiano conseguito il miglior rapporto tra voti residui e quoziente di collegio.
A conclusione delle operazioni di voto in ciascuna sezione elettorale viene redatto un verbale che viene immediatamente trasmesso alla Commissione provinciale, la quale, a sua volta, acquisiti tutti i verbali dei collegi, li trasmette alla Commissione regionale, per le operazioni di calcolo di propria competenza. La commissione regionale, conclusa la procedura di attribuzione di tutti i seggi spettanti, trasmette il verbale dei risultati e i nomi degli eletti alla Commissione nazionale, proclama eletti i membri dell’Assemblea Nazionale e ne da comunicazione alla Commissione nazionale.
I membri dell’Assemblea nazionale vengono eletti sulla base dell’ordine di presentazione nella lista.
Articolo 11
(Diritto e modalità di voto)
Possono partecipare al voto per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Nazionale, tutte le elettrici e gli elettori che, al momento del voto, rientrano nei requisiti di cui all’art. 2, comma 3, dello Statuto, ovvero le elettrici e gli elettori che sono registrati nell’Albo degli elettori e delle elettrici del Partito Democratico, o che, prima di esprimere il proprio voto, dichiarino e sottoscrivano la richiesta di registrazione.
La Commissione nazionale predispone il modello per la registrazione degli elettori. Tale modello prevede, oltre al nome e cognome, i dati anagrafici, la residenza dell’elettore, e un eventuale indirizzo di posta elettronica. Il modello della registrazione contiene altresì l’esplicita autorizzazione dell’elettore all’uso dei suoi recapiti al fine di ricevere informazioni e notizie sull’attività del Partito Democratico.
Ogni elettrice ed elettore, per poter esprimere il proprio voto, è tenuta/o a devolvere un contributo di 2 euro destinato direttamente al finanziamento dei circoli e alle spese per l’organizzazione delle elezioni.
L’elettrice/elettore esprime il suo voto tracciando un unico segno su una delle liste di candidati all’Assemblea Nazionale.
Articolo 12
(Proclamazione dei risultati e nomina del Segretario)
La Commissione nazionale, acquisiti tutti i verbali circoscrizionali, comunica i risultati del voto e convoca la prima riunione dell’Assemblea nazionale entro 14 giorni.
L’Assemblea nazionale, sotto la presidenza provvisoria della Commissione nazionale, elegge il proprio Presidente. Le modalità di presentazione delle candidature alla carica di Presidente dell’Assemblea Nazionale e le relative modalità di voto, vengono proposte dalla Commissione nazionale e approvate dall’Assemblea.
Il Presidente dell’Assemblea Nazionale proclama eletto alla carica di Segretario il candidato che, sulla base delle comunicazioni della Commissione nazionale, abbia riportato la maggioranza assoluta dei membri dell’Assemblea Nazionale eletti nelle liste a lui collegate.
Qualora nessun candidato abbia riportato tale maggioranza assoluta, il Presidente dell’Assemblea nazionale indice, in quella stessa seduta, il ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati collegati al maggior numero di componenti l’Assemblea e proclama eletto Segretario il candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti validamente espressi.
Le garanzie congressuali
Articolo 13
(Anagrafe degli iscritti)
La Direzione Nazionale del Partito, all’atto della costituzione della Commissione nazionale, affida alla Commissione stessa la responsabilità di accesso e vigilanza sull’anagrafe degli iscritti e sull’Albo degli elettori.
L’anagrafe è redatta dall’ufficio adesioni provinciale e certificata dalla Commissione provinciale di garanzia che la ratifica con il voto della maggioranza dei 2/3 dei componenti. L’anagrafe così certificata viene trasmessa all’ufficio adesioni regionale e nazionale. Qualora la Commissione provinciale di garanzia non approvi, come precedentemente stabilito con il voto della maggioranza dei 2/3 dei componenti l’anagrafe, sarà compito della Commissione regionale di garanzia esaminare ed approvare l’anagrafe provinciale con la stessa maggioranza.
L’assegnazione dei delegati alle diverse Convenzioni provinciali è stabilito sulla base dei criteri di cui all’art. 6, comma 1 del presente Regolamento.
Le commissioni per l’Anagrafe, ove costituite, e in loro assenza le Commissioni di Garanzia collaborano, fino all’insediamento delle Commissioni nazionale e provinciali, con gli organi dei coordinamenti territoriali e delle Unioni regionali al fine di assicurare la formazione degli elenchi degli iscritti e la loro trasmissione ai livelli regionali e nazionali. Tali elenchi, risultanti dall’Anagrafe, debbono consentire l’identificazione degli aventi diritto al voto.
La Commissione nazionale ha il compito di acquisire gli elenchi nominativi degli iscritti.
I Circoli hanno l’obbligo di presentare al Coordinamento provinciale/territoriale gli elenchi completi dei propri iscritti.
In caso di presunte irregolarità gli iscritti possono presentare – entro 2 giorni dalla pubblicazione degli elenchi - formale reclamo alla Commissione provinciale. La Commissione è tenuta a pronunciarsi entro due giorni. Contro la decisione, o in caso di inerzia, può essere proposto motivato ricorso alla Commissione regionale di Garanzia.
La Commissione nazionale di garanzia è incaricata di redigere entro il 21 luglio 2009 il regolamento di cui all’articolo 42 dello Statuto nazionale del partito ed in particolare di disciplinare le modalità di accesso ai dati contenuti nell’Anagrafe degli iscritti da parte dei dirigenti di ciascun livello territoriale, dei candidati ad elezioni interne e dei candidati del Partito democratico a cariche istituzionali elettive, avendo cura di definire le procedure atte a garantire ai candidati su basi paritarie la possibilità di comunicare con gli iscritti.
Articolo 14
(Le garanzie)
La commissione nazionale provvede a disciplinare la diffusione più ampia possibile delle linee politico-programmatiche presentate dai candidati alla carica di Segretario e, allo scopo di garantire pari opportunità tra i candidati, stabilisce gli indirizzi e le modalità per la equa ripartizione delle attività di comunicazione e delle risorse finanziarie.
Le commissioni per la Convenzione, ai vari livelli, hanno il compito di garantire che la procedura di elezione del Segretario e dell’Assemblea Nazionale si svolga in modo democratico e che in tutte le iniziative e in tutti i momenti del dibattito sia assicurata piena parità di diritti, nei modi previsti dal regolamento, a tutte le mozioni politiche.
Sulla base di quanto previsto dal regolamento di autodisciplina della campagna elettorale per le elezioni del 14 ottobre 2007, la Commissione Nazionale di Garanzia approva, entro il 21 luglio 2009, il regolamento che disciplina i limiti di spesa e la trasparenza relativa ai contributi e alle spese sostenute dai candidati ispirandosi ai principi di sobrietà e correttezza di cui al punto 3, lettera d del Codice Etico.
Eventuali contestazioni sulla regolarità del percorso e della gestione delle riunioni di Circolo e delle Convenzioni vanno rivolte alle Commissioni competenti in merito.
I ricorsi riguardanti richieste di annullamento, per gravi irregolarità, di Convenzioni provinciali, o di singole decisioni da essi prese, vanno presentati entro 2 giorni dallo svolgimento di tali Convenzioni prima alla Commissione regionale e poi alla Commissione nazionale, che sono chiamate a decidere, in modo insindacabile, entro i 2 giorni successivi.
I ricorsi riguardanti le riunioni di Circolo vengono sottoposti, con le stesse modalità, alle Commissioni provinciali e, in seconda istanza, a quelle regionali.
Articolo 15
(Elezione dei Segretari Regionali)
Le Direzioni Regionali, ai sensi degli art. 15 e 45 dello Statuto e in coerenza con quanto previsto dal presente regolamento, approvano, entro il 23 luglio 2009, il regolamento regionale che stabilisce la data e le modalità per lo svolgimento della convenzione regionale.
Nella stessa seduta eleggono con la maggioranza dei tre quarti dei votanti, una Commissione Regionale, formata al massimo da 11 componenti, successivamente integrata da un rappresentante per ciascuna delle candidature. Alla Commissione partecipa, in qualità di invitato permanente, il Presidente della Commissione di Garanzia o un suo delegato. La Commissione, nella prima seduta, elegge al suo interno il coordinatore.
Entro le ore 20.00 del 31 luglio vengono depositate presso la Commissione regionale le candidature alla carica di Segretario regionale e le relative linee politico- programmatiche. Tutte le candidature debbono essere sottoscritte: da almeno il 10% dei componenti l’assemblea regionale uscente oppure da un numero di iscritti pari all’1% degli iscritti certificati nella regione e comunque non meno di 150.
Articolo 16
(Elezione dei Segretari Provinciali e di Circolo)
Ai sensi dell’art 15 dello Statuto e dei rispettivi Statuti regionali, le Direzioni Regionali deliberano, entro il 23 luglio, i tempi e le modalità delle elezioni dei Segretari provinciali e di circolo che dovranno comunque svolgersi tra il 15 novembre 2009 e il 17 gennaio 2010 oppure tra il 4 aprile e il 30 maggio 2010. In caso di mancata approvazione del regolamento entro 23 luglio 2009 provvede la Commissione nazionale. In ogni caso gli iscritti che hanno diritto di voto sono quelli regolarmente registrati alla data del 21 luglio 2009.
Articolo 17
(Partecipazione al voto degli italiani all’estero)
1. La commissione nazionale nomina un comitato, composto da sette membri che, secondo i criteri e le modalità stabilite dal presente regolamento, promuove e organizza la partecipazione al voto degli italiani all’estero.
Articolo 18
1. Alla commissione nazionale è demandato il compito di intervenire con appositi indirizzi e norme esplicative del regolamento approvato.