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Il nuovo papa- Un diacono di Tempio alla messa prima del Conclave

Pubblicato da PSP in Cronaca · 14/3/2013 08:31:00

Da "La Nuova Sardegna" del 14 marzo 2013
Prima di chiudersi nella Capella Sistina, dove sono attualmente in corso le votazioni per eleggere il nuovo Pontefice, i cardinali, hanno celebrato, martedì, nella basilica di San Pietro in Vaticano, la tradizionale Messa Pro Eligendo Romano Pontifice. Alla funzione religiosa ha partecipato anche un diacono di Tempio. Don Romolo Fenu ha portato un pizzico di Gallura all'importante appuntamento del conclave romano. Il suo ruolo è stato quello di diacono alla Parola. Cioè ha avuto il compito di proclamare il Vangelo durante la Messa. Lo ha cantato, come si fa per le messe più solenni. Quindi ha letto il Vangelo e le preghiere dei fedeli e ha fatto servizio alla messa. "E' stata una giornata molto emozionante per me - ha commentato il giovane - un'esperienza molto interessate e toccante". Romolo Fenu ha attraversato le navate gremite nella Basilica di San Pietro in Vaticano per la messa "Pro Eligendo Romano Pontifice", il rito che, ufficialmente, ha aperto la prima giornata del conclave. E' stato un piccolo tassello in una giornata che è già impressa nelle pagine della storia, dove gli occhi di tutto il mondo sono puntati tutti sull'Italia e su Roma, in particolare. E lui un pò, di questo, ne è consapevole: "La sensazione che si ha, in quei momenti, è quella dell'universalità. Sei a contatto con tutto il mondo. E tutto il mondo entra in contatto con te". Il ventisettenne tempiese studia a Roma e alloggia nel monastero benedettino di Sant'Alselmo. A 27 anni, ha già conseguito il primo ciclo di studi a Cagliari. Ora, frequenta il primo anno alla Pontifica Università Gregoriana, indirizzo Teologico Spirituale. A breve, sarà ordinato sacerdote. Ma, alla domanda diretta su chi è il suo preferito o su un pronostico sul futuro Papa, non risponde. Sorride e basta. Non vuole fare nomi. Commenta solo qualche candidato in pole position o con qualche possibilità di salire sul torno di Pietro. Quindi è assolutamente irremovibile. Sorride ancore e chiude con una semplice battuta: "Niente nomi. Attendiamo tutti con la ansia la fumata bianca".


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