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"CON LA MORTE NEL
CUORE" di Gianni Biondillo – GUANDA
Il
secondo romanzo di Gianni Biondillo, " Con la morte nel cuore"
, non delude le aspettative di chi aveva apprezzato la sua ironia e
i suoi personaggi in " Per cosa si uccide ".
Ritorna l'ispettore Ferraro in un caso difficile, intricato e che
coinvolge una serie di personaggi e le loro storie personali: barboni, ex
mafiosi, comuni pensionati e lo stesso ispettore che si ritrova a fare i
conti con la sua vita privata e gli ineluttabili cambiamenti.
Bellissimo, ancora, il ritratto che l'autore disegna della sua città.
Un luogo amabile ma contraddittorio che accoglie in sé
varia umanità di diverse parti d'Italia e d'Europa. Una Milano
che sembra così lontano da quella città degli
anni sessanta fatta di operai, di lotte, di grandi speranze, e che è
svanita come la nebbia lasciando alle sue spalle piccoli angoli di grande
povertà e declino umano. Lo sguardo pungente
dell'autore nel definire questo mondo metropolitano, accompagnato, in
questo secondo romanzo, da una nota malinconica che permette a noi lettori
di tuffarci in una bella storia appassionante e divertente che a tratti ci
commuove e ci fa riflettere. [Maria
Grazia Pittalis]
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BLEED LIKE ME -
Garbage.
Per
smentire l'asserto dantesco che il 3 è il
numero perfetto, i Garbage hanno rischiato di interrompere anzitempo la
loro carriera. Stanchezza, dissapori, scarse motivazioni e una brutta
epatite che ha colpito il chitarrista hanno
scosso a lungo il gruppo fino alle viscere. E da
esse è nato il sofferto quarto album "Bleed like me" (sanguinante
come me) del gruppo statunitense che si caratterizza per l'impatto
sonoro più immediato, diretto e, quindi, meno campionato. L'istintività
prorompente del suono a scapito della programmazione digitale non
preclude le linee vocali melodiche di Shirley Manson. La voce della
cantante scozzese sortisce lo stesso effetto stabilizzatore di una
musica che alterna esplosioni (Bad boyfriend,
Why do you love me, Sex is not the enemy), asseconda la languida
dolcezza della Manson (Boys wanna fight, Happy home) e traccia sentieri
più consuetudinari (Run baby run, Right between the eyes) . In bilico
tra il passato (l'omonimo del '96) e il futuro, l'album appare un
esperimento ben riuscito. [F.C.] |
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INSIDE OUT - La prima autobiografia
ufficiale dei Pink Floyd -Nick Mason, Rizzoli libri illustrati.
A
scrivere la loro biografia ufficiale e definitiva ci avevano tentato in
tanti. Ma, da Nicholas Schaffner a Christian
Dieroz (per citare gli ultimi) fino ai primi tentativi, sono sempre
mancati i requisiti fondamentali per raggiungere tale scopo:
l'autorizzazione dei diretti interessati e l'intenzione degli stessi a
ritenere conclusa una vicenda quasi quarantennale.
Il
modo migliore per "chiudere" la contesa era in realtà la soluziione più
ovvia: solo un membro dei Pink Floyd può scrivere un resoconto ufficiale
e definitivo (sperando di no) sul gruppo inglese. E
questi non poteva che essere l'unico membro sempre presente nella storia
del gruppo, dagli albori fino agli ultimi vagiti, ossia il batterista
Nick Mason. Ricevuta la "benedizione" dei suoi soci ed essendo l'unico
tramite tra i duellanti Gilmour e Waters, Mason ha aperto il forziere
dei suoi ricordi. Attraverso la sua guida, possiamo conoscere tutto il
mondo inesplorato della loro creatività, dei rapporti umani e sugli
sviluppi dei loro concetti musicali ed extra musicali.
E
l'itinerario, condensato in 358 pagine corredate da numerose e inedite
foto, e impreziosito dalla solita copertina immaginifica firmata da
Storm Thorgerson, ci conduce dietro le quinte
di un palcoscenico ancora luccicante. [F.C.]
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"Manuel nella
corrida" di Antonio Rossi - Ibiskos editrice
La
poesia surreale, onirica, dadaista di Antonio
Rossi, prende forma nella sua ultima fatica letteraria, dal titolo,
Manuel nella corrida, libro in cui si mescolano colori e animali, morte,
amore e vita, spunti di realtà che emergono dal sogno; versi che trovano
collocazione solo se letti nella loro sorprendente immaginifica forza
creativa. Bella prova di coraggio quella di Rossi,
autore che non teme di perdersi e perdere, lottando sino al
limite nell'eterna corrida della vita. [F.P.]
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