asce a Genova Pegli il
18 febbraio 1940, figlio di genitori della borghesia agiata. De André si
ferma negli studi a due esami dalla laurea in legge. Inizia la sua carriera
come chitarrista jazz, in omaggio al suo idolo Jim Hall.
Debutta nel 1958, con il singolo Nuvole barocche,
la prima affermazione arriva nel 1965 quando, appena sposato, firma la
storica Canzone di Marinella all'epoca portata al successo da . La
sua discografia fa parte da anni dei testi di formazione della cultura che
fermenta lontano dall'Accademia.
L'album del debutto è Tutto Fabrizio
De André del 1966, un insieme di tutte le canzoni raccolte fin a quel
momento. Dopo la Seconda
Raccolta del 1968, pubblica Tutti morimmo a stento,
ispirato alle poesie di François Villon, seguito
da Fabrizio De André vol.2 e La buona novella, album del '70
dedicato ai vangeli apocrifi. L'anno successivo la sua popolarità culmina
con Non al denaro, non all'amore, né al cielo, libero adattamento
dell'Antologia di Spoon River, (di Edgard Lee Masters), firmato
in collaborazione con Fernanda Pivano.
Il passo successivo è nel 1973, Storia
di un impiegato, poetica variazione sul tema di una canzone del maggio
francese, seguito da Canzoni, celebre episodio di collaborazione con
Francesco De Gregori.
Fabrizio De André in concerto con Pfm è la
testimonianza di un tour del 1979 che appartiene alla mitologia della
musica italiana. Come lo è Fabrizio De André, del 1981, frutto di
una straordinaria ricerca sulla tradizione della musica popolare e di
culture lontane, in cui vengono accostate la cultura sarda e quella degli
Indiani d'America.
Nel 1979 viene rapito insieme alla moglie
Dori Ghezzi, un sequestro durato quattro
mesi e raccontato nel brano Hotel Supramonte.
Il capolavoro è Cruza de ma' un
album che nel 1984 ha
largamente anticipato la moda della musica etnica. È un magico viaggio nei
suoni mediterranei guidato e prodotto da Mauro Pagani e cantato in
dialetto genovese.
Durante la sua vita traduce canzoni di George Brassen,
Jacques Brel, Leonard Cohen e Bob
Dylan.
Muore l'11 gennaio 1999 alle 2,30
a Milano.
|